La lezione di venerdì

Arrivo e inizio a preparare Wizu. Fatto tutto, vedo la Fede che arrivo (quella che si era fatta male al coccige). Le chiedo come va e lei mi risponde tutto ok, tranne che le fa ancora un po’ male. Per lei, quella sarebbe stata la prima lezione dopo la caduta. Finito di preparare i cavalli, usciamo e andiamo nel campetto fuori, quello vicino alle stalle. Iniziamo facendo degli esercizi al passo, per poi ripeterli al trotto. Fatto gli esercizi, iniziamo a fare delle transizioni trotto-passo-trotto. Sono andate benissimo, anche perchè Wizu rispondeva perfettamente agli aiuti delle gambe. Poi iniziamo con i galoppi. Di bene in meglio: finalmente si è messo rotondo!! Ma non rotondo e punto. Rotondo rotondo. Oddio, era bello sia da vedere che da montare. Ero iper super mega stra felice!!!!!

Vi presento la mia creaturina: Zel!

Bene, come promesso vi presento Zel (però il suo vero nome è: Sir Zelpicus Zezè Twitter Skipper… per gli amici Zel :3 ) ed è un porcellino d’India.

Zel appena arrivato a casa

Non è tenerissimo??:’) Era talmente piccolo che stava sulla spalla o sulla testa :3
P.S. Lasciate stare la data, che è sbagliata 🙂

Zel questa estate :)Me lo hanno regalato i miei nonni la vigilia di Natale del 2011. E’ stato il più bel regalo di Natale di sempre ed ero entusiasta quando l’ho tenuto in braccio per la prima volta!!

 

 

 

 

 

 

 

Eccomi di nuovo qui!

Ciao amici!! 🙂 Come state? Io tutto okay e a scuola anche! 🙂 Ecco le idee che cosa faremo nel weekend:

  • inserisco una nuova rubrica: foto del giorno! Ogni giorno posterò una foto su un argomento scelto a caso 🙂
  • vi parlerò di una creaturina che ho in casa da quasi due anni: Zel!
  • la lezione di venerdì 😉
  • altro 😀

La lezione di martedì

Vi faccio un riassunto breve breve, ma conciso 🙂

Allora, monto Wizu, come al solito ❤ Lo preparo e andiamo verso il campo in erba. All’inizio pensavo saltassimo, ma in realtà Franz aveva deciso di farci fare un po’ di dressage. Così con barriere e pilieri prepara (aiutata da mia mamma e dalla mamma della Maggie) un rettangolo 20×40. All’inizio ci fa provare le transizioni trotto-passo-trotto, poi circoli E-B-E e B-E-B . Finito le “prove” inventiamo una piccola ripresa di dressage. La mia era: trotto, alt in X e saluto. Trotto di lavoro e pista a mano destra, circolo B-E-B . Continuo al trotto di lavoro e diagonale al trotto allungato M-K . Circolo di 20 metri in A, transizione al passo in B e diagonale corta fino in H. In H trotto di lavoro, diagonale M-K . Pista mano sinistra, in B trasversale fino in X e alt con saluto in D. Questa era la prima ripresa, poi Franz mi fece aggiungere due circoli al galoppo in A, da tutte e due le mani.

Per capire meglio ciò che abbiamo fatto :)

Per capire meglio ciò che abbiamo fatto 🙂

Eccomi :)

Ciao a tutti! Come promesso, oggi post sulla lezione di martedì e un articolo sugli animali 😉 Vi volevo solo avvertire di una cosa: quanto metto i libri e i film consigliati, il riassunto che scrivo non l’ho fatto io. Se non scrivo da dove l’ho preso, significa che l’ho trovato su Wikipedia 🙂 Se invece mi dimentico, avvertite, grazie 😀

Le Cronache del Mondo Emerso: Il talismano del potere

Mentre le Terre Libere soccombono alla potenza delle armate del Tiranno, composte da Fammin e Spettri, NihalSennar, Laio e Oarf partono per recuperare le otto Pietre custodite in otto diversi templi, situati nelle otto Terre del Mondo Emerso. Queste Pietre possiedono i poteri di Acqua, Luce, Mare, Fuoco, Terra, Tempo, Oscurità e Aria.

Quando, e soprattutto se, Nihal riuscirà a riunire tutte le Pietre nell’amuleto, dovrà andare nella Grande Terra e recitare la formula che annullerà i poteri magici in tutto il Mondo Emerso, ma solo per un giorno. Intanto Ido, incontra parte del suo passato oscuro. I suoi nemici questa volta non sono solo un cavaliere e un drago, ma anche l’orgoglio e la fedeltà all’esercito. Nihal, per salvare Laio da eventuali pericoli che avrebbero incontrato nel loro viaggio, a metà viaggio decide di tornare alla base e di lasciarlo. Il ragazzo però si accorge della mancanza della mezzelfo e del mago, e si lancia così all’inseguimento degli amici. Sfortunatamente viene catturato e torturato dai Fammin. Li conosce Vrasta, un Fammin, che dopo si scopre essere un Errato (Fammin a cui non piace uccidere). Vrasta viene incaricato dal Capo delle prigioni dove è tenuto Laio di farlo scappare, per poi seguirlo e uccidere Nihal e Sennar. Laio e Vrasta, una volta scappati, si dirigono verso Nihal e Sennar, ma, a metà viaggio, il Fammin confessa il suo obiettivo, capendo però di non desiderarlo. Dunque Vrasta non uccide Laio e gli altri, ma continua con loro la missione per il Talismano. La sera stessa in cui Laio e Vrasta raggiungono Nihal e Sennar, Laio muore nella sua terra natale, la Terra della Notte, ucciso dai Fammin e dai servi del Tiranno. Vrasta viene ucciso in seguito da Nihal, per il suo nome. Difatti, quando un Fammin riceve un ordine chiamandolo per nome, lui lo deve eseguire, volontariamente o no. Per non compiere più crudeltà, al povero Vrasta non rimaneva che scegliere la morte. Foto 3

Nihal e Sennar riescono a scappare, e durante il viaggio, incontrano Aires, la pirata della nave che ha condotto Sennar nel Mondo Sommerso. Scoprono che Aires ha lasciato la vita da pirata, e ora lotta contro il tiranno, raggruppando i ribelli nelle Terre Occupate. Questi dimorano nei cunicoli sottostanti la Terra Del fuoco. Nihal e Sennar proseguono il viaggio dopo aver salutato Aires, e raggiungono la Terra delle Rocce, lì Sennar viene ferito ad una gamba, e sono costretti così a rifugiarsi in una grotta. Lì Sennar confessa il suo amore per Nihal, credendo che sarebbe morto a causa della sua ferita. Riuscendo però a sopravvivere, Sennar riaffronta l’argomento con Nihal, dapprima scusandosi, ma poi riconfermando quello già detto in precedenza. Lì, in un attimo di sorpresa, Nihal confessa a Sennar di ricambiarloPhos, . I giorni seguenti, però, i due capiscono che Sennar non si riprenderà se non da lì a un mese circa, quindi il mago chiede a Nihal di lasciarlo, per poter continuare il suo viaggio. Nihal, anche se controvoglia, si decide, e la notte seguente parte, lasciando Sennar al suo destino, ma con la promessa di rivedersi.

Infine Nihal va nella Terra del Vento, per raccogliere l’ottava Pietra, e lì, scopre che il suo guardiano è Phos, un folletto che lei già conosceva in precedenza. Phos le comunica che la Pietra altro non è se non il Cuore del Padre della Foresta, e se Nihal l’avrebbe presa, questo sarebbe morto in pochi giorni e con lui il pezzo di foresta rimanenente. Nihal, incoraggiata da Phos, si decide a prendere la Pietra, e così si dirige da Ido e Soana, che l’aspettano al termine della missione.

E così viene organizzata la battaglia finale contro il Tiranno, dove Nihal arriva alla Rocca, e compie l’incantesimo che avrebbe tolto la magia all’intero Mondo Emerso. Dopo una furente battaglia riesce a entrare nella Rocca, la fortezza del Tiranno, e nella sala dove vi si trovava quest’ultimo, si scopre essere anche lui un mezzelfo, ma dodicenne, costretto ad avere quell’aspetto a causa di un incantesimo del padre di Reis, per far mettere fine all’amore fra i due. Intanto il Tiranno ha fatto prigioniero Sennar e mente a Nihal dicendogli di averlo ucciso: un tentativo di farle perdere la sua ultima speranza e unica ragione di vita. La ragazza per un momento si abbandona al dolore, poi con tutta la sua forza di volontà riesce a colpire il mezzelfo e ad ucciderlo. Nihal scopre, grazie a un pugnale magico da lui donato, che Sennar è ancora vivo e con le sue ultime forze riesce a fare un incantesimo e salvarlo. Il Talismano, però, le ha prosciugato tutte le forze, che avrebbe riacquistato soltanto distruggendolo con la spada, dimenticata nella Sala del Trono. Lei e Sennar scappano dalla Rocca, che ormai sta per crollare.

Ritrovati dall’esercito delle Terre Libere, si accorgono che Nihal è morta. L’esercito conduce Sennar e il corpo di Nihal a Makrat, dove si stanno per svolgere i funerali di Nihal. Soana si accorge però, che il corpo di Nihal non è in decomposizione, e così ferma i funerali, facendo in modo che Nihal venga deposta in una sala del palazzo. Dopo vari giorni, Phos viene a far visita a Nihal, dopo aver sussurrato alcune parole nell’orecchio di Nihal, appoggia la mano sull’ottava pietra, il Cuore del Padre della Foresta. Dopodiché recita un’antica litania, che permette di ridare un altro po’ di potere al Talismano e questo dà vita a Nihal. Phos comunica a Nihal che il Cuore del Padre della Foresta le è stato donato, in modo che lei non muoia, a meno che non si separi dal medaglione: infatti, deve sempre portarlo al collo. Nihal va così da Sennar, che è di nuovo ridiventato Consigliere, e trascorre con lui vari giorni, ma i due sognano di scoprire altre terre, e di vivere nuove avventure.

Le Cronache del Mondo Emerso: La missione di Sennar

Missione di Sennar

Sennar, a metà del primo libro, aveva proposto al consiglio, in quanto consigliere della terra del vento, di chiedere aiuto nella guerra al Mondo Sommerso. Dopo alcune persone contrarie, la missione è stata approvata. Sennar parte per il Mondo Sommerso, navigando con una nave dei pirati, capitanata da Rool e dalla bella figlia Aires, che affascina non poco Sennar.

Dopo essere arrivato nel Mondo Sommerso, viene arrestato, in quanto abitante del mondo di sopra. Gli abitanti di Zalenia, il Mondo Sommerso, scapparono dalle Terre Emerse per la troppa cupidigia dei suoi abitanti. Chiunque del Mondo Emerso avesse avuto accesso a Zalenia, sarebbe stato condannato a morte. Foto 2

Sennar conosce Ondine, una ragazza di Zalenia che s’innamora di lui, e si reca presso il conte Varen affinché Sennar possa chiedere al re Nereo aiuto per combattere la guerra contro il Tiranno nel Mondo Emerso. Dopo molti pericoli, Sennar ha il consenso del re. Ondine gli rivela il suo amore e lo scongiura di farla andare con lui, ma Sennar non se la sente, ormai certo di essere innamorato di Nihal. La ragazza allora, comprende ciò e gli fa promettere di avere cura della sua innamorata avendola preferita a lei.

Avventure di Nihal

Nihal incontra di nuovo Laio (un suo compagno dell’accademia per cavalieri del drago), che ormai vive da solo, per paura di dover andare in guerra. Laio, però, è deciso ad andare da suo padre per dirgli chiaramente che non vuole diventare cavaliere. Durante il viaggio che fanno, però si scontrano con un gruppo di ladroni che rapisce Laio. Nihal, curata da un vecchio che abita nella foresta, guarisce e salva Laio, che alla fine riesce ad imporre la propria decisione al padre.

Nihal si scontra con Dola, alleato del tiranno, cavaliere di drago, colui che ha ordinato la strage di Salazar. Nihal, per sconfiggere il crudele Dola, decide di ricorrere alla magia proibita, e si affida a Megisto, l’ex alleato del Tiranno, catturato dalle ninfe e costretto a diventare roccia di giorno e uomo di notte. Nihal lo incontra, e scopre che è il vecchio che l’ha curata nella foresta.

Megisto insegna la formula a Nihal, pur non volendo più avere a che fare con la magia oscura, applicandole poi un sigillo che l’avrebbe uccisa se avesse cercato di utilizzarla una seconda volta. Dopo averla imparata, Nihal l’applica alla spada, e riesce a sconfiggere Dola. Ma scopre dal suo maestro che Dola non è altri che il fratello di Ido, e che Ido era uno degli scagnozzi del tiranno, autore della strage dei mezzelfi, costituitosi e pentitosi di ciò che aveva fatto. Nihal, alla fine, lo perdona.

Ricongiungimento

Sennar e Nihal si ritrovano dopo tanto tempo. Si incontrano al confine della Terra del Vento dopo mesi di separazione. L’ultima volta che si erano incontrati Nihal lo aveva salutato ferendolo sulla guancia per l’ira e la rabbia che provava, solo quando l’amico l’aveva abbandonata si era resa conto di quello che aveva fatto.

L’incontro con Reis

Dopo un po’ torna anche Soana, andata via per cercare la sua maestra, Reis, gnoma ed ex membro del consiglio. Soana rivela che la gnoma si era data alla magia oscura, e che voleva vedere Nihal. Soana tuttavia sconsiglia Nihal di andare da Reis, ma la mezzelfo si reca alle Cascate di Naël dove si trova la dimora della gnoma con Sennar in cerca della verità. Reis la riceve, rivelandole che l’unico modo per sconfiggere il Tiranno è un talismano che lei consegna a Nihal. Nihal non le dà ascolto, anche perché la gnoma le rivela che lei stessa, con l’uso di un sigillo, è la responsabile di tutti gli incubi che la perseguitano di notte e che l’hanno resa così come è. In una battaglia, scoprono che il Tiranno adopera un esercito composto da morti. Nihal, con orrore, si trova a duellare con il cadavere dell’amato Fen un Cavaliere di Drago. Nihal alla fine, è costretta a dover seguire il piano di Reis e, quindi, ad iniziare un lungo viaggio verso i vari santuari nascosti uno in una terra e ad affrontare i propri guardiani. Tutto per trovare le otto pietre, tutto per il potere.