La lezione di venerdì

Purtroppo abbiamo fatto solo queste tre foto 😦 sostanzialmente, all’inizio abbiamo parlato della formazione del nuovo circolo, poi abbiamo pulito Alice e Wizu e poi io e Miriam abbiamo cavalcato, rispettivamente Wizu e Ufo e abbiamo fatto esercizi al passo, tipo con la mano destra tocca la punta del piede sinistro, tocca le orecchie del cavallo, tocca l’attaccatura della coda…

marty**

Il dressage

Foto 21“Dressage” è un termine francese che significa “addestramento”. E’ un metodo progressivo per insegnare ai cavalli a muoversi in modo fluido in risposta a quelle che sembrano istruzioni minime del cavaliere. In realtà, si tratta di comunicazione cavallo-cavaliere ai massimo livelli. I cavalli sono atleti naturali e animali volenterosi, che imparano in fretta da un addestratore preparato. Sebbene alcune figure sembrino molto difficili perii cavallo, è importante sapere che tutte le riprese di dressage si basano su movimenti che il cavallo esegue nel suo ambiente naturale. Il dressage è una disciplina di incredibile eleganza, sia da osservare, sia da praticare. Il concetto di base è di far lavorare il cavallo senza forzature o minacce o senza bardature che possano influenzare in modo innaturale i suoi movimenti. I finimenti sono minimi, come il filetto o la sella da dressage, che è ideata per fornire una maggiore lunghezza alle gambe del cavaliere ed è più aderente all’animale rispetto alle selle comuni. In competizione , cavallo e cavaliere sono sempre abbigliati in modo impeccabile. Il cavallo deve avere sempre la criniera intrecciata, zoccoli lucidi, finimenti ingrassati e lucidi; il cavaliere deve indossare guanti bianchi, stivali neri o stivaletti bassi, giacca nera, pantaloni bianchi, plastron, spilla  e cap (ovviamente!).

Come mettere il plastron

Come mettere il plastron

Ai livelli olimpionici il cap si sostituisce con il cilindro nero. Avere un abbigliamento curato nei concorsi significa mostrare rispetto e buone maniere nei confronti del giudice. Una competizione di dressage richiede che cavallo e cavaliere completino una ripresa, che consiste in una serie di figge prestabilite ed eseguite nel campo gara davanti a un giudice. Questi rivolge critiche costruttive e utili, assegna dei punti a cavallo e cavaliere da 1 a 10per ciascuna figura. Dopo la ripresa, il giudice assegna un voto alla performance  del cavaliere e scrive un breve resoconto su come il binomio possa migliorare. Infine, tutti i punti vengono sommati e talvolta moltiplicati per un coefficiente. Dalla somma di questi punti, si ottiene una percentuale che arriva fino ai centesimi di punto, e da questa si ottiene il vincitore. Le gare vengono svolte a tutti i livelli, dai dilettanti fino agli olimpionici. A livello amatoriale, le riprese si distinguono in quattro categorie di difficoltà progressiva: E (elementare), F (facile), M (medio) e D (difficile). Ecco qua alcune riprese di dressage categoria F .

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La lezione di sabato

Arrivo in maneggio alle 11.00 in punto e c’erano già Miriam e Chiara. Poco dopo arriva anche la Miki, che deve un po’ muovere il suo cavallo. Intanto, io Miriam e Chiara prepariamo rispettivamente Alice, Wizu e Ufo. Finito, li testierizziamo e montiamo in sella. All’inizio facciamo solo un po’ di passo e trotto perchè la Miki doveva ancora finire la sua lezione con Vino, il suo cavallo. Finito, iniziamo a fare degli esercizi di trotto seduto e transizioni su una barriera. All’inizio l’Alice era un po’ giù, poi siamo riuscite a trovarci e abbiamo accordato il ritmo giusto. Poi la Franz ci fa fare un percorsino: mano sinistra al trotto, diagonale sulla barriera, dopo la barriera trotto seduto, angolo sull’altra barriera e partenza al galoppo, fino a I, trotto, cambio di galoppo, galoppo e barriera. Dvo dire che la seconda volta che l’h fatto non mi è venuto un gran che, ma sono stata felice comunque 😀

La lezione di sabato

Allora, dato che voglio mettere un’articolo sui cavalli, vi farò un riassunto iper veloce 😉

Come vi avevo già detto, monto Wizu!! 😀 Dato che pioveva, montiamo ne campo coperto, dove lavoriamo sulle diagonali e sulle mezze volte. Sostanzialmente, dovevamo fare una mezza volta a tre quarti del lato lungo, andare sulla linea della diagonale e fare la partenza al galoppo nell’angolo, fare mezzo giro al galoppo e mettere un circolo sul lato corto, poi, fare una transizione al trotto di lavoro, infine raccorciare e passare al passo. Inizialmente, avevo fatto un po’ di caos, nel senso che facevo le mezze volte troppo strette per un cavallo dell’età di Wizu (oltre i 17 anni 😉 ), così non riuscivamo ad aumentare sulla linea della diagonale… così, dopo un po’, Franz mi ha detto che potevo tranquillamente allargarmi fino alla linea dei quarti 🙂 Così, ci è venuto l’esercizi!! 😀

La lezione di venerdì

Arrivo al maneggio e scopro che hanno finito di ampliare il coperto ^.^ Iniziamo bene 😀 Arrivo alle scuderie e saluto Fede e Miriam, poi anche Franz e Didi. Franz mi dice che oggi avrei montato l’Alice (yeah!!!). dato che la stava muovendo nel campetto fuori, tiro fuori la sua roba e inizio a pulirla. Poi la sello e le metto la testiera; entro in campo, stringo il sottosella, misuro le staffe e monto. All’inizio facciamo un po’ di passo, poi trotto seduto e sollevato, in seguito eseguiamo delle rotazione del braccio andando a toccare la groppa del cavallo. Poi facciamo delle transizioni. In seguito, ci mettiamo tutte e tre in ripresa (in ordine, io con Alice, Miriam con Wizu e Fede con Chunulla. Si dice Knulla 😀 ). In pratica dovevamo metterci al trotto e poi il caporipresa (solo lui) doveva partire al galoppo e continuare fino a raggiungere l’ultimo. Quando ha raggiunto questo, il nuovo caporipresa si mette al galoppo fino a raggiungere l’ultimo e così finche si vuole. Poi facciamo un po’ di passo per riposare i cavalli e cambiamo di mano. Ci mettiamo al trotto e iniziamo a fare trotto sedur senza staffe. Continuiamo facendo delle transizioni trotto-passo-trotto e poi ci rimettiamo al passo. Finiamo la lezione facendo dei galoppi a mano destra 😀 Sono stata molto felice (soddisfatta soprattutto).

Inizio a dissellare l’Alice, la pulisco, le faccio una doccia alle gambe (era piena di fango), le metto il grasso e poi la porto in paddok, per il meritato riposo. Intanto la Franz stava muovendo Pop perchè poi sarebbero arrivati dei sui parenti tedeschi e l’avrebbero montato (cioè: fatto passo 😉 ). dato che però il signorino era mooolto sporco (del tipo da grigio chiaro era sauro!!!), io la Miariam abbiamo iniziato a pulirlo. Della serie che serviva la candeggina per renderlo per lo meno decente! 😀 Comunque, alla fine era diventato presentabile. L’abbiamo sellato e l’abbiamo portato nel campetto fuori, abbiamo fatto fare un giretto alla nipote (penso) della Fra e l’abbiamo dissellato e riportato in paddok! 😀

La lezione di venerdì

Arrivo e inizio a preparare Wizu. Fatto tutto, vedo la Fede che arrivo (quella che si era fatta male al coccige). Le chiedo come va e lei mi risponde tutto ok, tranne che le fa ancora un po’ male. Per lei, quella sarebbe stata la prima lezione dopo la caduta. Finito di preparare i cavalli, usciamo e andiamo nel campetto fuori, quello vicino alle stalle. Iniziamo facendo degli esercizi al passo, per poi ripeterli al trotto. Fatto gli esercizi, iniziamo a fare delle transizioni trotto-passo-trotto. Sono andate benissimo, anche perchè Wizu rispondeva perfettamente agli aiuti delle gambe. Poi iniziamo con i galoppi. Di bene in meglio: finalmente si è messo rotondo!! Ma non rotondo e punto. Rotondo rotondo. Oddio, era bello sia da vedere che da montare. Ero iper super mega stra felice!!!!!

La lezione di martedì

Vi faccio un riassunto breve breve, ma conciso 🙂

Allora, monto Wizu, come al solito ❤ Lo preparo e andiamo verso il campo in erba. All’inizio pensavo saltassimo, ma in realtà Franz aveva deciso di farci fare un po’ di dressage. Così con barriere e pilieri prepara (aiutata da mia mamma e dalla mamma della Maggie) un rettangolo 20×40. All’inizio ci fa provare le transizioni trotto-passo-trotto, poi circoli E-B-E e B-E-B . Finito le “prove” inventiamo una piccola ripresa di dressage. La mia era: trotto, alt in X e saluto. Trotto di lavoro e pista a mano destra, circolo B-E-B . Continuo al trotto di lavoro e diagonale al trotto allungato M-K . Circolo di 20 metri in A, transizione al passo in B e diagonale corta fino in H. In H trotto di lavoro, diagonale M-K . Pista mano sinistra, in B trasversale fino in X e alt con saluto in D. Questa era la prima ripresa, poi Franz mi fece aggiungere due circoli al galoppo in A, da tutte e due le mani.

Per capire meglio ciò che abbiamo fatto :)

Per capire meglio ciò che abbiamo fatto 🙂

La lezione di sabato

Dopo due settimane, torno al maneggio. Alle otto e trenta, quando sono arrivata, Franz stava muovendo Ufo. Diciamo che era un bel po’ agitato! Scalciava come un matto… dopotutto erano un po’ di giorni che non lo muovevano. In teoria avrei dovuto montarlo io (che bello!!!! 🙂 ), ma dato che era troppo caldo, preparo Wizu 🙂 Intanto, arriva anche la Maggie, che ovviamente monta la sua sua cavalla, l’Alice. Finito di sellare Wizu, provo i miei stivali nuovi. Cuoio nero, bellissimi, regalati dalla Franz ( 😀 )… unico difetto: enormi!!! Comunque, li provo lo stesso. metto la testiere a Wizu, con non poche difficoltà, e lo porto fuori a fare quattro passi. Misuro le staffe e stringo il sottopancia. Salgo. E’ strano non avere le ghette e gli stivaletti bassi. Però non è male e sto bene in sella.

Come vi sembrano?? A me piacciono da morire!

Come vi sembrano?? A me piacciono da morire!

Entriamo in campo e iniziamo a fare un po’ di passo, mentre Franz aiuta una ragazza, Nicol, a prendere Pop. Lo portano fuori e Nicol inizia  a pulirlo. Fatto, la Fra entra in campo e ci dice di metterci al trotto e di iniziare a fare delle transizioni trotto-passo-trotto e poi facciamo un esercizio del tipo: trotto battuto, trotto seduto per cinque-dieci tempi e trotto battuto. Questo per capire se il trotto era abbastanza avanti per fare una buona transizione. Facciamo questo esercizio sia a mano destra che a mano sinistra. Poi, per far riposare un po’ i cavalli, facciamo un po’ di passo e proviamo a montare un po’ all’amazzone.

Ci spiega che fino all’Ottocento le donne non avevano il diritto di montare come fanno oggi. Perciò mettevano entrambe le gambe a sinistra (solo a sinistra) e montavano così. ma non solo al passo. Trotto, galoppo, salti, dressage, passeggiate… facevano così di tutto. Immaginate che equilibrio avevano!

Stiamo per un po’ così, poi facciamo un po’ di galoppi. Nulla di particolare: trotto, galoppo sollevato per un giro, seduto per un altro giro, trotto per ancora un giro, passo e andare al centro. Finiamo così la lezione e mettiamo dentro i cavalli. Disselliamo, pulita veloce, doccia alta alle gambe, grasso e in paddok!

La lezione di sabato

Arrivo al maneggio, assieme a mio papà e vedo che la Franz stava parlano con Mauro e suo fratello. Finito, ci (sì, sì, anche mio papà) mette subito al lavoro. Mio papà deve montare un mobiletto, mentre io vado a prendere Pop 😀 😀 . Così, lo prendo dal paddok e lo lego fuori, gli do una pulita e vado a prendere la sua roba. Lo sello e lo conduco in campo. Testiera e in sella! Dato che faceva molto caldo, Franz mi ha detto che avremmo fatto solo un po’ di passo e trotto. Così, ne approfittiamo per fare un po’ esercizi di transizioni. Inizio con trotto-passo-trotto; poi, inizio con trotto-alt-passo-trotto. Quando facevo l’alt, dovevo mettere anche piazzato il cavallo. Così, Franz mi ha insegnato come fare. Intanto, era arrivata anche la Miky, la padrona di Vino. Così, lei inizia a prepararlo, mentre io porto fuori Pop e lo pulisco, lo doccio e lo coccolo!! Finito, preparo velocemente Wizu, che avrei dovuto muovere. Entro (di nuovo), sistemo le staffe e monto. Anche con Wizu avrei fatto solo passo e trotto, in quanto erano le nove e mezza passate e si moriva di caldo. Questa volta, avrei lavorato sull’assetto. Così, Franz mi fa toglie la staffa esterna, per lavorare con l’esterna. A mano sinistra non avevo alcun problema, ma a mano destra il cavallo partiva al trotto veloce. All’inizio ho pensato che gli stessi troppo vicino con lo sperone, così inizio a stare un po’ più assente con la gamba, ma non cambia nulla. La Franz, allora, mi fa tornare a mano sinistra e faccio ancora un po’ di trotto. Finita la lezioncina, lo dissello, lo pulisco per ben benino e gli doccio le gambe e lo riporto in box.