La lezione di giovedì

Eccomi qua riders ❤ Come promesso, vi faccio il riassunto della lezione di giovedì 🙂

Arrivo e ovviamente monto Wizu 🙂 Lo preparo insieme a Nicol, una ragazza che monta Pop. Finito, entriamo nel coperto (fuori non si poteva andare perchè era tutto bagnato). Iniziamo  a fare un po’ di passo e poi, quando arriva anche la Maggie con l’Alice, iniziamo a fare del trotto e a muovere la testa a destra e a sinistra, poi in alto e in basso. Facciamo poi transizioni e trotto seduto e sollevato. Poi facciamo esercizi per migliorare il nostro assetto al trotto seduto. Per finire la lezione, facciamo dei galoppi e portiamo i cavalli a brucare nel campo in erba, quello ad ostacoli.

La lezione di martedì

Hey amici riders, come ve la passate?? Io ora vi sto scrivendo dal computer di mia cugina 🙂 Sì, sto a casa sua fino a giovedì sera 😀 Comunque, vi volevo raccontare di come è andata la lezione di ieri (appena torno a casa metto anche le foto 🙂 )

Arrivo al maneggio e metto giù la mia roba, vicino al box di Wizu. Poi, vado in campetto coperto a salutare la Franz che mi dice: “Prendi pure Pop e preparalo fuori”. Detto fatto, vado a prendere capezza e longhina e vado nel suo nuovo paddok. Lo prendo e lo guardo già male: da grigio chiaro che era, si era trasformato in un “bel cavallo sauro”. Così, lo porto fuori e inizio a pulirlo. Dato che non c’era verso di renderlo pulito, lo sello lo stesso, cercando di tirar via più terra possibile. Sottosella, gel, sella, testiera, paraorecchie e stinchiere ed è pronto. Anche io mi metto le mie nuove ghette in pelle marrone (vi mostrerò una foto).

Faccio il giro largo ed entro in maneggio. In tutti i modi cerco di tenerlo fermo per misurarmi le staffe e stringere il sottopancia, ma non c’era verso. Così, appena entra Franz, arrotola le redini, incrocia le staffe e inizia a muoverlo. All’inizio Pop era tutto scatenato, ma poi capisce di aver fatto una cavolata: sapendo che dopo lo dovevo montare io, forse non era il caso di correre. Si calma abbastanza in fretta e io monto in sella. Subito dopo, arriva anche l’Alice con la Maggie. Iniziamo subito a trottare e a fare dei piccoli esercizi: circoli, trotti seduti e compagnia varia. Poi Franz ci dice di provare ad entrare in un angolo. All’inizio non ce la facevo, ma poi ho capito come dovevo fare e ci sono riuscita alla grande 😀 😀 Facciamo la stessa cosa ad entrambe le mani, poi ci mettiamo un po’ al passo. Ad un certo punto Franz mi fa: “Marty, trotto sulla pista a mano sinistra”. Io, senza tante domande eseguo. Faccio un giro di trotto e poi Franz mi fa: “Okey, al prossimo angolo galoppo”. Io ero al settimo cielo: era da più di due (se non tre) anni che non galoppavo con Pop. Parto, tutta felice e il pony mette un galoppino stupendo, corto, da dressage ed era comodissimo!!! Si stava seduti senza neppure fare tanta fatica! E’ stata una cosa unica e spero di rifarlo, sul serio!!! 😀 😀 😀 Finito di galoppare, faccio passo per cinque minuti buoni perchè Franz si doveva andare a cambiare perchè portava Maggie e Chiara (la padrona di Wizu) in passeggiata. Quando loro partono, io scendo e porto in posta il ponazzo 😉 Gli do una bella pulita agli zoccoli, gli faccio una spugnata non troppo tosta (non faceva tanto caldo)… il giusto per togliere il sudore e per pulirlo ancora un po’. Infine, gli metto il grasso e gli faccio la ioda. Così, lo porto nel suo paddok, per un meritato riposo!

Ben ritrovati!!

Eccoci di nuovo qui riders! ❤ Allora, che raccontate?? Andate al maneggio?? 🙂 Io andrò martedì e giovedì… inutile dirvi che vi racconterò come è andata! 😀

Per questa settimana pensavo di mettervi questi articoli:

-Capitolo 4 della storia

-Le lezioni che ho fatto

-Il mio maneggio

-Video

Che ve ne pare??? 🙂

Invece per la prossima pensavo a qualcosa di più soft 🙂

-Le lezioni che ho fatto

-Le andature

Inizio o da domani o da questo pomeriggio 😀

La lezione di sabato

Dopo due settimane, torno al maneggio. Alle otto e trenta, quando sono arrivata, Franz stava muovendo Ufo. Diciamo che era un bel po’ agitato! Scalciava come un matto… dopotutto erano un po’ di giorni che non lo muovevano. In teoria avrei dovuto montarlo io (che bello!!!! 🙂 ), ma dato che era troppo caldo, preparo Wizu 🙂 Intanto, arriva anche la Maggie, che ovviamente monta la sua sua cavalla, l’Alice. Finito di sellare Wizu, provo i miei stivali nuovi. Cuoio nero, bellissimi, regalati dalla Franz ( 😀 )… unico difetto: enormi!!! Comunque, li provo lo stesso. metto la testiere a Wizu, con non poche difficoltà, e lo porto fuori a fare quattro passi. Misuro le staffe e stringo il sottopancia. Salgo. E’ strano non avere le ghette e gli stivaletti bassi. Però non è male e sto bene in sella.

Come vi sembrano?? A me piacciono da morire!

Come vi sembrano?? A me piacciono da morire!

Entriamo in campo e iniziamo a fare un po’ di passo, mentre Franz aiuta una ragazza, Nicol, a prendere Pop. Lo portano fuori e Nicol inizia  a pulirlo. Fatto, la Fra entra in campo e ci dice di metterci al trotto e di iniziare a fare delle transizioni trotto-passo-trotto e poi facciamo un esercizio del tipo: trotto battuto, trotto seduto per cinque-dieci tempi e trotto battuto. Questo per capire se il trotto era abbastanza avanti per fare una buona transizione. Facciamo questo esercizio sia a mano destra che a mano sinistra. Poi, per far riposare un po’ i cavalli, facciamo un po’ di passo e proviamo a montare un po’ all’amazzone.

Ci spiega che fino all’Ottocento le donne non avevano il diritto di montare come fanno oggi. Perciò mettevano entrambe le gambe a sinistra (solo a sinistra) e montavano così. ma non solo al passo. Trotto, galoppo, salti, dressage, passeggiate… facevano così di tutto. Immaginate che equilibrio avevano!

Stiamo per un po’ così, poi facciamo un po’ di galoppi. Nulla di particolare: trotto, galoppo sollevato per un giro, seduto per un altro giro, trotto per ancora un giro, passo e andare al centro. Finiamo così la lezione e mettiamo dentro i cavalli. Disselliamo, pulita veloce, doccia alta alle gambe, grasso e in paddok!

L’assetto

Ci sarebbero infinite pagine da scrivere sull’assetto… ma noi inizieremo dalle basi (per oggi) e poi pian piano analizzeremo le tecniche più avanzate per correggere i nostri difetti.

Durante le prime lezioni, qualsiasi disciplina vorrete fare, ogni insegnante vi ripeterà come tenere mani, gambe, schiena… sarà difficile seguire tutti questi comandi, ma dovete concentrarvi: imparare un buon assetto è basilare per cavalcare bene.

Delle semplice regole:

  • Siediti abbastanza avanti sulla sella in modo da abbracciarla bene con le cosce
  • Le gambe devono cadere lungo i fianchi del cavallo con il ginocchio aderente alla sella fino ad appoggiare con il piede sulla staffa
  • Il piede deve essere infilato nella staffa fino a un terzo del piede (partendo dalla punta) e il tallone deve essere leggermente inclinato verso il basso.
  • Il bacino deve spingere in avanti e il busto deve rimanere eretto, perpendicolare alla schiena del cavallo
  • Tieni la testa dritta e guarda in avanti, oltre le orecchie del cavalo.
  • I muscoli non devono mai essere tesi, ma rilassati. Il cavallo sente se hai paura.
  • Il braccio deve cadere dritto fino al gomito, con la spalla rilassata; il gomito deve piegarsi in avanti in direzione del collo del cavallo per impugnare le redini più o meno all’altezza del garrese.

Per capire se stai tenendo un buon assetto, ti servirà pensare due linee immaginarie. La prima serve a capire se la posizione delle braccia è corretta: immagina una linea tendenzialmente dritta che va dalla bocca del cavallo ai tuoi gomiti, che sono aderenti al busto e rilassati.

La seconda ti aiuta a capire se la posizione della schiena è corretta. Immagina una linea dritta che attraversa il tuo corpo verticalmente e che tocca l’orecchio, la spalla, l’anca e il tallone. Se riesci a vedere queste due linee, sei nella posizione corretta!

Patenti

Mi sembra un buon argomento da affrontare e non ho idee per altro…

A seconda delle abilità che attestano e, per alcune, dei passi necessari per acquisirle, le patenti si suddividono in:

  • non agonistiche, non permettono l’accesso all’attività agonistica e sono nella maggior parte dei casi assimilabili ad una assicurazione; per ottenerle è sufficiente farne richiesta
    • A, per l’attività ludica e a seconda dell’età del cavaliere, del tipo di cavallo e del tempo trascorso dal primo rilascio, permette di partecipare ad alcune competizioni
    • A/at (A Attacchi), per le seguenti attività legate agli attacchi: concorsi di eleganza, di attacchi di tradizione, sfilate, raduni, prova per cavalli da tiro pesante
    • A/R (A riabilitazione equestre), per svolgere riabilitazione equestre
    • promozionale, per manifestazioni promozionali autorizzate dalla FISE e iniziative sportive organizzate dalle scuole
    • promocavallo, per manifestazioni promozionali o iniziative sociali per la promozione degli sport equestri e per iniziative sportive organizzate dalle scuole
    • temporanea, per il turismo equestre o attività ludica (validità temporanea)
    • equiturismo, per il turismo equestre o attività ludica
  • discipline olimpiche, permettono l’accesso all’attività agonistica legata alle discipline olimpiche; per ottenerle è necessario superare un esame consistente in 3 prove (dressagesalto ostacoli e colloquio teorico)
    • B, permette l’accesso ad alcune gare con alcune limitazioni sull’età e il tipo di cavallo
    • B/DR (brevetto B dressage), alternativo al semplice brevetto B, limita l’esame e l’attività al solo campo del dressage
    • G1 (primo grado), si ottiene tramite qualifiche e permette l’attività agonistica a livello nazionale e internazionale
    • G1/DR (primo grado dressage), si ottiene tramite qualifiche conseguite nelle gare di dressage e permette l’attività agonistica a livello nazionale e internazionale
    • G2 (secondo grado salto ostacoli), si ottiene tramite qualifiche e permette l’attività agonistica a livello internazionale nel salto ostacoli e con alcune limitazioni anche nel dressage e nel completo
    • G2/DR (secondo grado dressage), si ottiene tramite qualifiche conseguite nelle gare di dressage e permette l’attività agonistica a livello internazionale
    • G2/CCE (secondo grado completo), si ottiene tramite qualifiche e permette l’attività agonistica a livello internazionale nel completo e con alcune limitazioni anche nel dressage e nel salto ostacoli
    • G2/QC (secondo grado completo qualificato), non è una patente ma una qualifica per partecipare ad ulteriori gare di completo
  • discipline non olimpiche, per ottenere il brevetto si sostiene un esame simile a quello per avere la B, ma limitato alla attività scelta
    • B/V (brevetto B volteggio), per la sola attività del volteggio
    • B/A (brevetto B attacchi), per la sola attività degli attacchi
    • B/HB (brevetto B HorseBall), per la sola attività del HorseBall
    • B/P (brevetto B Polo), per la sola attività del Polo
    • G1/A (primo grado attacchi), si ottiene tramite qualifiche o anche attraverso la frequenza di un corso con esame finale
    • G2/A (secondo grado attacchi), si ottiene tramite qualifiche e permette di partecipare a gare internazionali
  • equitazione di campagna
    • B/E (brevetto B endurance), per la sola attività dell’endurance
    • B/C (brevetto B cross), per la sola attività del cross
    • B/ML (brevetto B monta da lavoro), per la sola attività di monta da lavoro
    • G1/E (primo grado endurance), si ottiene tramite qualifiche conseguite nelle gare di endurance e permette l’attività agonistica a livello superiore
    • B/AC (brevetto B avviamento alla campagna), per endurance debuttanti, monta da lavoro e attività ludica
  • equitazione americana
    • B/W (brevetto B equitazione americana), per gare di Performance, Team Penning, Novice Rider 2 mani, Novice Young Rider e Novice Rider, di Ranch e Team Roping.
    • B/WR (brevetto B equitazione americana Reining), per la sola attività del reining
    • B/WBP (brevetto B equitazione americana Barrel Racing e Pole Bending), per partecipare a tutte la categorie N.B.H.A.I FISE, tranne le categorie novice
    • B/WTP (brevetto B equitazione americana Team Penning), dal 2006
    • B/WRP (brevetto B equitazione americana Ranch e Team Roping), dal 2006
    • B/WP (brevetto B equitazione americana Performance), dal 2006

Le patenti nel salto ostacoli

Per quanto riguarda i regolamenti internazionali, ai cavalieri è richiesta una competenza che le federazioni certificano con la consegna di patenti che attestino il grado di preparazione dell’atleta:

  • Livello A (detto anche Patente ludica). Questa autorizzazione consente di partecipare ai primi concorsi in categorie non agonistiche di limitata difficoltà.
  • Livello B (detto anche Brevetto olimpico). Consente di partecipare a gare da 80 ai 115 cm. Sono necessari 6 mesi dalla prima iscrizione, visita di medicina sportiva per abilitazione agonistica.
  • Patente di 1º grado. Qualifica semi-professionistica che consente di affrontare percorsi più complessi e un’altezza massima di 135 cm. Si raggiunge accumulando un punteggio attraverso i percorsi effettuati, con vari requisiti e specificazioni.
  • Patente di 2º grado (detto anche Patente agonistica). Qualifica professionistica di agonismo ad alto livello.

Fonte: wikipedia

Equitazione 2013

Come vi avevo anticipato, in questo periodo si tengono gli europei di equitazione. La Rai offre le finali di questi campionati. Ecco gli orari di Rai sport 1

Mercoledì 21 agosto ==> 11:00 Equitazione: Camp. Europei 2013 Salto: Finale a Squadre (primo turno)

Giovedì 22 agosto ==>18:00 Equitazione: Camp. Europei 2013 Salto: Finale a Squadre (secondo turno)