La lezione di sabato

Arrivo al maneggio, assieme a mio papà e vedo che la Franz stava parlano con Mauro e suo fratello. Finito, ci (sì, sì, anche mio papà) mette subito al lavoro. Mio papà deve montare un mobiletto, mentre io vado a prendere Pop 😀 😀 . Così, lo prendo dal paddok e lo lego fuori, gli do una pulita e vado a prendere la sua roba. Lo sello e lo conduco in campo. Testiera e in sella! Dato che faceva molto caldo, Franz mi ha detto che avremmo fatto solo un po’ di passo e trotto. Così, ne approfittiamo per fare un po’ esercizi di transizioni. Inizio con trotto-passo-trotto; poi, inizio con trotto-alt-passo-trotto. Quando facevo l’alt, dovevo mettere anche piazzato il cavallo. Così, Franz mi ha insegnato come fare. Intanto, era arrivata anche la Miky, la padrona di Vino. Così, lei inizia a prepararlo, mentre io porto fuori Pop e lo pulisco, lo doccio e lo coccolo!! Finito, preparo velocemente Wizu, che avrei dovuto muovere. Entro (di nuovo), sistemo le staffe e monto. Anche con Wizu avrei fatto solo passo e trotto, in quanto erano le nove e mezza passate e si moriva di caldo. Questa volta, avrei lavorato sull’assetto. Così, Franz mi fa toglie la staffa esterna, per lavorare con l’esterna. A mano sinistra non avevo alcun problema, ma a mano destra il cavallo partiva al trotto veloce. All’inizio ho pensato che gli stessi troppo vicino con lo sperone, così inizio a stare un po’ più assente con la gamba, ma non cambia nulla. La Franz, allora, mi fa tornare a mano sinistra e faccio ancora un po’ di trotto. Finita la lezioncina, lo dissello, lo pulisco per ben benino e gli doccio le gambe e lo riporto in box.

IMPORTANTE: PER TUTTI GLI SPORTIVI!

Ok, questo post è dedicato a tutti gli sportivi… dall’11 giugno 2013 è andata in vigore una legge che obbliga ogni atleta a fare la visita dell’elettrocardiogramma.

Ecco quello che dicono sul web:

Macertata, 11 giugno 2013 – Anche bambini e adolescentipur non praticando sport agonistico, prima di scendere in campo, di entrare in una palestra o di tuffarsi in piscina dovranno sottoporsi ad unelettrocardiogramma a riposo. Una sorpresa contenuta nel decreto ministeriale “Discipline della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulle dotazioni e l’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici ed eventuali altri salvavita”, i cui dettagli sono stati resi noti sul sito del ministero della Salute e che suscita perplessità tra i pediatri.

Un cambiamento importante, nell’ottica di assicurare maggiori tutele e garanzie agli sportivi, ma che ha anche dei lati oscuri, che renderanno più farraginoso l’accostarsi ad uno sport. È infatti attività sportiva non agonistica quella svolta nelle scuole, ma anche nel dopo scuola dai giovani e giovanissimi. Allo stesso modo è considerata quell’attività di atleti non agonisti organizzata dal Coni o da società affiliate alle federazioni o agli enti di promozione sportiva. Ecco quindi che migliaia di famiglie dovranno portare i loro figli dal pediatra, che li dirotterà in una struttura per sottoporli all’elettrocardiogramma, e poi rilascerà loro il certificato. Maggiore tutela, ma aumento di costi e sovraccarico per le strutture sanitarie.

I pediatri maceratesi sono scettici sulla misura e non hanno un parere unanime. “Ritengo che questo obbligo sia utile”, spiega il dottor Maurizio Giardini. “Tra i miei pazienti — prosegue — sto consigliando da tempo alle mamme di far fare ai propri figli quest’esame, ben prima che diventasse previsto dalla legge. Le patologie non si evidenziano solo con l’ascolto del cuore”.

Perplesso il dottor Tobia Matarazzi. “Con l’elettrocardiogramma parliamo di una sicurezza matematica — dice — ma se i bambini sono controllati da prima, il tutto mi sembra un po’ eccessivo“. Per Matarazzi l’idea dell’esame è comunque positiva, l’importante è che “non sia un aumento di spese per la comunità”. Il dottor Pierfrancesco Gentilucci la vede in maniera diversa. “Il decreto sembra redatto da tecnici che non conoscono la medicina e la pediatria. Fare un elettrocardiogramma a riposo per accedere all’attività sportiva amatoriale — dice — è inutile e non ci sono le strutture adeguate per un’utenza del genere“. Inutile, per Gentilucci, anche la periodicità con cui è previsto l’obbligo: una volta l’anno.

“Sarebbe stato meglio un controllo obbligatorio da fare sotto sforzo e una tantum. La montagna ha partorito un topolino”. Ma il dottor Gentilucci porta anche altre argomentazioni alla sua tesi. In primo luogo che negli Stati Uniti, dove non c’è medicina sportiva e la mortalità per la pratica sportiva è la stessa dell’Italia. Ma evidenzia anche il costo a carico delle famiglie che questa operazione comporterà: “200 euro per l’iscrizione alla società sportiva, 50 euro per l’elettrocardiogramma e 30 euro di certificato”, una spesa pesante per chi ha più di un figlio, in tempi di vacche magre.

Allo stesso modo la pensa il dottor Mauro Grelloni. “L’elettrocardiogramma a riposo è inutile — dice — è una perdita di tempo per genitori e pediatri”. Grelloni cita quindi lo stesso esempio degli Usa, dove ci sono le stesse morti “causate” da attività sportiva, senza la presenza di una vera e propria medicina sportiva. “Ho letto il decreto — conclude in polemica — e sembra scritto da chi non conosce bene cosa sia lo sport”.

Alessandro Orfei

Fonte: http://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/cronaca/2013/06/11/902648-sport-nuovo-test-elettrocardiogramma-obbligatorio-bimbi-caos-pediatri.shtml

Il dressage

La disciplina del dressage ha una tradizione molto antica. L’addestramento del cavallo da guerra, poi proseguita nel tempo attraverso prestigiose scuole. Non prevede salto, ma la perfetta armonia e intesa tra cavallo e cavaliere. Attraverso gli aiuto, il cavaliere comunica al cavallo ciò che deve fare. Il cavallo, se addestrato bene, può compiere figure molto complesse.

Per il dressage si usa una speciale sella, con i quartieri più allungati e spesso si utilizzano le doppie redini

Oltre alle figure di base (transizioni, cambiamenti, controcambiamenti, circoli e volte), il dressage a livello avanzato prevede anche figure come il piaffe, il passate, piroette…

Le gare si basano sull’estrema eleganza dei movimenti, e quindi anche l’abbigliamento del cavaliere deve essere impeccabile… e il cavallo? “Tirato a lucido!!”

La categorie di dressage si dividono in base alla loro difficoltà. Eccole qua dalla più facile alla più complesse:

  • E: elementare
  • F: facile
  • M: media
  • D: difficile (viene chiamata anche Grand Prix)

Durante la prova, i giudici assegnano un punteggio ad ogni figura (da 0 a 10 senza mezzi). La prova di solito è eseguita in un rettangolo di 60×20 metri, ma anche di 20×40

 

Alycia Burton

Oggi ho scoperto “l’esistenza di questa persona”. Si chiama Alycia Burton e insieme al suo cavallo Classic Goldrush è riuscita a fare cose sensazionali.

Sul web non ho trovato molto su di lei e quello che ho trovato era in inglese. So che non sono molte informazioni, ma con il tempo cercherò di approfondire. Per ora è questo:

“Mi chiamo Alycia Burton, vengo da Auckland (Nuova Zelanda), ho 24 anni e sono una libera professionista addestratrice di cavalli. La mia passione è “free riding”, cioè fare cose nuove ogni giorno, insieme al mio cavallo. Il mio cavallo, Classic Goldrush ha 9 anni è castrone Pinto, che è stato allevato per il rodeo. Ha trascorso la sua vita in un allevamento di pecore. Quando aveva sette anni l’ho portato a casa mia (?) e l’ho allenato ripartendo da zero. Ora è un cavallo di successo.”

Non so se la mia traduzione è perfetta (era in inglese), ma il concetto è questo!

Queste sono una decina di foto che ho trovato…

 

E questo è un suo fatto da lei. Per chi è su YouTube può registrarsi sul suo canale!

 

Il salto ad ostacoli

Nel nostro Paese l’attività più diffusa è l’avviamento al salto ad ostacoli. Le gare si svolgono nell’ambito di un concorso ippico e consiste con il minor numero di penalità possibili. Esistono numerose categorie, che cambiano in base all’altezza e alla complessità degli ostacoli e al percorso.

La carriera di ogni cavaliere prevede fasi successive che lo abilitano a salire di categoria. L’altezza degli ostacoli può variare dai 30 centimetri a oltre i 160.

Il salto è uno sport a livello olimpico che prevede varie gare: individuale, che può essere o in singola disciplina o all’interno del completo, o a squadre.

I cavalli più indicati per il salto ad ostacoli a livelli professionali sono i cavalli tedeschi, alcuni cavalli francesi e italiani. Ovviamente si selezionano anche altri esemplari di varie razze.

Per il salto ad ostacoli è obbligatorio un certo tipo di abbigliamento, sia per il cavallo che per il cavaliere:

La divisa regolamentare prevede: con giacca nera o blu:

  • stivali o ghette nere (introdotte dal regolamento 2010) o stivaletto per i cavalieri su pony
  • camicia normale /camicia alla coreana per le amazzoni
  • pantaloni bianchi o beige (eccetto i militari, i cui colori si differenziano in base al corpo di appartenenza)
  • cap nero, blu o grigio
  • cravatta bianca per i cavalieri, plastron bianco per le amazzoni (obbligatorio solo nel dressage)
  • guanti se si desidera (nelle riprese della disciplina del completo possono essere di qualsiasi colore, a discrezione del cavaliere);
  • capelli raccolti in una retina per le amazzoni o comunque legati solo nel dressage, nel salto ostacoli si possono lasciare anche sciolti

Se con giacca rossa:

  • stivali neri, con eventuale risvolto marrone
  • camicia, pantaloni, cap, cravatta, guanti e aiuti: vedi sopra

Nel periodo maggio/settembre (o a discrezione del comitato organizzatore) sono autorizzate le divise estive, e la giacca può essere sostituita da una polo bianca o dei colori del circolo di appartenenza (obbligatoriamente polo e non camicia). In caso di maltempo, il comitato organizzatore può autorizzare l’uso di giubbini impermeabili al posto della giacca. Nel periodo ottobre/aprile, la giacca è obbligatoria.

Il cavaliere può usare gli speroni e il frustino

Il cavallo può utilizzare tutti i paracolpi, con eccezione per le fasce. E’ obbligatoria la copertina bianca ed è concessa qualsiasi tipo di imboccatura.

E questo è il video del record di salto in elevazione