Nato il 5 maggio 1995 da Waikiki Beach (padre) e Ialmaz (madre, indigena) è uno stallone italiano, divenuto famoso grazie alle numerose vittorie nell’ambito delle corse al trotto. Prende il nome dalla Rue de Varenne in cui ha sede l’ambasciata italiana in Francia.
Guidato da Gianpaolo Minucci ha stupito l’ambiente dell’ ippica imponendosi con incredibile facilità e leggerezza nelle corse più dure del calendario italiano ed internazionale.
Ha esordito in pista a tre anni e, dopo alcune difficoltà iniziali, è arrivato a vincere il nastro azzurro del Derby del trotto, la corsa più importante per un trottatore indigeno, demolendo il “fenomeno” Viking Kronos, che all’epoca dominava le classiche della generazione con estrema disinvoltura.
Nella stagione successiva (1999), ha vinto quasi tutti i gran premi del circuito dei quattro anni indigeni per poi debuttare sul palcoscenico internazionale al Gran Premio delle Nazioni di San Siro. In quell’occasione ha sconfitto la campionessa del mondo Moni Maker. Ha poi concluso l’anno imbattuto, con una serie complessiva di quattordici vittorie in altrettante corse disputate.
Dal 2000 Varenne ha iniziato a misurarsi con i trottatori più forti di tutto il mondo. Nello stesso anno ha corso diciotto volte, affermandosi in tredici occasioni. Nella prima delle tre edizioni del Prix d’Amerique cui ha preso parte, una contestatissima partenza, ripetuta più volte, gli precluse la vittoria. Tuttavia già due settimane dopo, sulla stessa pista, al Prix Roederer, seppe imporsi nei confronti del campione francese General du Pommeau che lo aveva battuto nella precedente corsa parigina. Si aggiudicò successivamente il Lotteria di Agnano e il Gran Premio Giubileo 2000 di Roma.
Nella stagione 2001 Varenne, guidato da Minnucci, ha dimostrato di essere indiscusso re del trotto mondiale, prima annientando gli avversari in tutte e tre le prove del Grand Slam del trotto europeo (Amerique, Lotteria, Elitloppet), per poi distanziare tutti anche nella corsa più importante degli USA: la Breeders Crown. Nessun cavallo aveva mai fatto tanto.
Proprio negli USA ha sancito il suo record (allora mondiale) di 1’09.1″ al km, un limite aggiornato proprio sull’anello da miglio del Meadowlands solo nell’agosto 2008 da Misterizi, vincitore di quell’edizione del Nat Ray in 1’51”.
Il 2002 lo ha consacrato come trottatore più ricco e più veloce di tutti i tempi. Varenne ha bissato il Grand Slam, ed ha concluso la sua carriera effettuando un tour mondiale in cui ha letteralmente frantumato tutti i record delle piste.
Le sue prestazioni gli sono valse l’attenzione dei media, tra cui una copertina del settimanale della Gazzetta Sportweek.
Varenne è l’unico cavallo nella storia dell’ippica mondiale ad avere vinto il titolo di “cavallo dell’anno” in tre differenti nazioni: Italia 2000, 2001, 2002, Francia 2001, 2002, Stati Uniti 2001. Varenne è anche l’unico trottatore ad avere vinto le corse più importanti del mondo nello stesso anno (2001).