I giorni passavano normalmente, ma io continuavo a pensare a Wayra… dovevo assolutamente convincere i miei genitori a comprarla! Avrei fatto qualsiasi cosa per avere un cavallo tutto mio e ora che se ne presentava l’occasione non l’avrei persa!
Arrivò, comunque, il giorno che ne parlai con i miei…
“Mamma, un amico dello zio vuole vendermi una cavalla…”
“Astrid, se costa poco la compriamo…”
Era la prima volta che dicevano una cosa simile… io mi sarei aspettata Se costa meno di 2 mila sterline la compriamo
“Ehm… costa ottomilacinquecento sterline.” il mio tono era sceso velocemente per far in modo che non capissero di quanto si stava parlando
“Cosa?!” mi disse mio padre
“8.500 sterline” risposi, in tono deciso
“Amore, non sono pochi soldi…”
“Lo so, ma li vale tutti!! Il padrone ha detto che costerebbe il triplo!”
“Dato che non è una spesa da poco, io e tua madre ne dobbiamo parlare.”
Questo per me era già un traguardo. Sul serio, non pensavo prendessero sul serio questa decisione!
Le ore passavano lentamente dopo quella discussione, ma io cercavo di ammazzare il tempo leggendo (e finendo) un libro fantasy. Arrivò l’ora di cena e si ricominciò a parlare della cavalla.
“Astrid, io e tuo padre ne abbiamo parlato e discusso. Non ti spiego come siamo arrivati a questa decisione, perchè sennò staremmo fino a mezzanotte… in sostanza, dovremo vederti montare questa cavalla.”
Sulla mia faccia iniziò a spuntare un sorriso.
“Ma non è finita qua.”
Te pareva che c’era la fregatura pensai
“Dovrai svolgere un percorso di salto e montare in una ripresa di dressage. Noi, non intendendocene, chiederemo il parere di un esperto di nostra conoscenza. Se andrà a buon fine, ti compreremo il cavallo, altrimenti… rien!“
“Okey, accetto la sfida! Tutto a mia scelta?”
“Sì, tutto a tua scelta. Avrai un mese per allenarti, e dato che siamo in vacanza, potrai andare al maneggio tutte le volte che vorrai. Il 20 di settembre ci sarà la tua prova… ma di questo ne parleremo più avanti! Ora va’ a dormire!”
Ero felicissima do come avevano reagito i miei genitori alla vendita della cavalla. E per una volta avrei potuto dimostrare ai miei genitori quanto valgo a cavallo!
Ora sarei dovuta andare a dormire, ma dovevo assolutamente decidere già che percorso e ripresa fare. Così, accesi il mio PC e iniziai a fare delle ricerche. Ovviamente, la ripresa non doveva essere troppo difficile, ma neppure il contrario. Sicuramente avrei fatto un’elementare. Ed era già un inizio. Esclusi fin dal principio l’80 e la 110, che le avevo fatte 3 anni prima. La 180 non mi piaceva come coreografia. Così, optai per una 200 o una 210. La 200 l’avevo fatta l’anno scorso e mi era andata bene… avevo ottenuto il terzo posto in regione, quindi non l’avrei rifatta perchè pensavo che rifare la stessa cosa due volte fosse noiosa. Così, decisi per la E 210
Per il percorso di salto, invece, decisi di inventarmelo. Innanzitutto, avrei fatto un percorso di salti con altezza compresa tra i 60 e i 90 centimetri, così andavo sul sicuro. Decisi di farlo di 12 ostacoli, includendo una gabbia, due larghi e tanti verticali.
Ormai erano le undici passate e decisi di andare a dormire. Così, mi buttai sul mio letto e cascai in un sonno profondo.
Cuore che batte a tempo di galoppo 