Una stalla solo vostra

Se volete tenere un pony a casa, in una stalla vostra, dovete pianificarlo in anticipo. Non è necessario che la stalla sia perfetta e neanche tradizionale, ma deve rispettare certi requisiti basilari ed essere sicura e comoda per il pony.

Per prima cosa, controllate se avete un edificio inutilizzato, che però può essere riconvertito in una stalla. Altrimenti dovrete comprare un kit da assemblare. In entrambi i casi, sarete obbligati a chiedere i permessi al vostro comune.

Ma il box da solo non basta. Infatti, occorre un posto dove immagazzinare il mangime, fieno, lettiera; inoltre, avrete bisogno di un angolo dove tenere il letame (non troppo vicino a casa, mi raccomando!). Infine, di una zona dove tenere selle, testiere, coperte… e un paddok dove potete far pascolare il pony giornalmente.

Il box ha determinati requisiti, obbligatori da seguire. Vediamo i più importanti:

  • innanzitutto, le dimensioni: per i pony le dimensioni minime sono 3×3, per i cavalli 4×4. Ovviamente, tutto dipende dalle dimensioni dell’animale. Personalmente, consiglio di farlo abbastanza ampia, per non incorrere ai problemi legati al movimento del cavallo. Nel mio maneggio, per farvi un esempio pratico, sono tutti di 4,50×4,50 circa. Inoltre, deve essere abbastanza alta, in modo che il cavallo non riesca a toccarla con la testa. Quelle per i cavalli sono alte circa 2,70 metri, per i pony di media altezza, 2,00 metri.
  • Una fonte d’acqua nelle vicinanze è di vitale importanza per il pony. Nei box, ora come ora, si vedono spesso gli abbeveratoi automatici e devo dire che sono molti funzionali, fanno risparmiare fatica e molti giri con i pesanti secchi d’acqua; ricordo che devono essere fissati da un idraulico. Nonostante ciò, questi hanno bisogno di continua manutenzione e più volte al giorno bisogna controllare che funzionino e che non ci sia ruggine o altre sostanze che potrebbero nuocere al cavallo. Se avete la possibilità, vi consiglio di usare i secchi d’acqua, in quanto potrete controllare quanto beve il vostro cavallo! In media, un cavallo beve 30-40 litri al giorno, che dipendono dal lavoro svolto, stagione, sesso, età, stazza…
  • L’elettricità non è indispensabile ma comunque utile. Se volete, potete mettere lampadine (non ne servono molte, circa 2-3) ma dovete stare attenti che siano posizionate lontano dal pony.
  • Il box deve disporre di un anello per legare il cavallo, sia interni che esterni. In alternativa, potete legare i cavalli alle sbarre di ferro dei box, come facciamo noi.
  • La magiatoia è molto comoda e vi consiglio di posizionarla dalla parte opposta rispetto alla porta, ma sullo stesso lato del box. Inoltre, consiglio di mettere una porticina per dare il mangime al cavallo.
  • Il pavimento, di solito in cemento, mattone o terra, deve avere una leggera pendenza verso un lato o verso il centro, per permettere un buon drenaggio.
  • L’uso delle doppie porte è alquanto consigliato e personalmente, preferisco l’uso di quelle con le sbarre in ferro e non quelle con le tavole in legno.
  • Per la chiusura delle porte si usa di solito un chiavistello con un moschettone alla fine, per impedire al pony di aprirla.
  • Il fieno consiglio di metterlo a terra, in quanto il cavallo mangia in una posizione naturale (collo verso il basso).

marty**

Mmmm…

Allora, le visite sul blog sono calate nelle ultime settimane. Mi assumo le mie responsabilità in quanto sono stata molto impegnata con la scuola, perciò prometto che in queste vacanze sarò più presente. Perciò, vi chiedo, che cosa volete che posti questo pomeriggio?

marty**

Il nostro comportamento con il cavallo

Il cavallo, in quanto animale erbivoro, è una preda, per cui il suo comportamento è istintivamente condizionato da questa sua natura. Ha paura di tutto ciò che non conosce e che potrebbe rappresentare un pericolo per la sua sopravvivenza, eventualità rispetto alla quale reagisce con la fuga, unica sua difesa.

Australien

E’ un animale sociale che necessità del branco per sentirsi protetto, ciò spiega perchè il cavallo soffre più di altri la solitudine, ed ha bisogno vitale del contatto con i suoi simili.

Wladimirer Kaltblut Sozialkontakt - kraulen

Tipico atteggiamento da branco

Ha una sensibilità molto sviluppata e percepisce qualsiasi emozione l’uomo gli trasmetta; è facile quindi capire come basti poco per incutergli paura, senza necessariamente arrivare alla violenza fisica: un brusco movimento del braccio alzato contro di lui, la sola vista di una frusta a lui rivolta, un atteggiamento intimidatorio, sono sufficienti a spaventarlo. L’uomo, a seconda del rapporto che instaura fin da quando è piccolo, può essere visto come un predatore da guardare con sospetto, oppure come componente del branco.

In questo ultimo caso, l’animale riesce ad instaurare con l’uomo un rapporto di fisica, in quanto lo conifera un suo simile ed è scevro (= non subisce) traumi: è, insomma, un soggetto equilibrato e sereno.

Ecco alcune regole basilare per rapportarsi con il nostro amico:

  • dare la voce prima di avvicinarlo per farci notare e non coglierlo di sorpresa, spaventandolo;
  • avvicinarsi al cavallo di fianco affinché possa vederci bene, evitando così possibili calci e rampate (approfondiremo l’armento “vista del cavallo” tra non molto);
  • accarezzare e pulire sempre il cavallo, che ha un’ ottima memoria e se ne ricorderà, concedendoci amicizia e fiducia.

Foto 1

Eccomi :)

Ciao amici! Scusatemi se sono stata molto assente questi giorni, ma tra studio, compleanno e cavallo ero veramente stanca 😦

Comunque, ieri sono andata a lezione e ho montato la Knullah (la purosangue inglese) ed è andata star bene!!! 🙂 🙂 La prossima volta vi metto anche le foto e video che mia mamma mi ha fatto 😀

Poi, come vi avevo detto l’altra volta, ieri era il mio compleanno!!! 😀  Finalmente 14 anni :’) Mia mamma mi ha regalato un fantastico paio di scarpe. Sono della puma, alte e blu! Perfect!!! Se volete ho messo la foto anche su Instagram… per chi volesse vederla e/o seguirmi… faccia pure!!