Gli anni del cavallino

Cercando delle foto da mettervi, mi sono venuti in mente talmente tanti ricordi… be’, sono gentile: non voglio farvi leggere la un poema che potrebbe essere più lungo della Divina Commedia, facendovi presente quanti ricordi ho con queste foto. Ma qualcosa ve lo voglio dire: le persone che ci sono in queste foto mi hanno fatto passare i 4 migliori anni della mia vita: sono gli amici che ho sempre desiderato: quello che ci univa era molto profondo; più di una semplice passione, più dei cavalli, più di qualcosa ai limiti dell’immaginabile. Avevamo interessi diversi, età diverse, origini diverse… ma sono state le persone migliori che ho trovato!

1 maggio 2008-1 maggio 2011

marty**

Prepararsi per la gara

Foto 1Prepararsi per una gara è molto divertente ma i vuole molto tempo ed è faticoso se lo si vuole fare bene. Dovrete fare la doccia (tempo permettendo) e strigliarlo molto accuratamente. Inoltre, occorre lavare la coda e intrecciare i crini. Si possono, inoltre, oliare gli zoccoli e ingrassare sella e testiera: così, sarete impeccabili!

 

INTRECCIARE LA CRINIERA

  1. Inumidite la criniera;
  2. iniziando dalla radice, dividete la criniera in ciuffi tutti uguali (numero dispari, includendo quello del ciuffo: portano fortuna!);
  3. fermate ogni ciuffetto con un elastico fino a quando la intreccerete;
  4. intrecciate stretto stretto e co precisione ogni ciuffetto e poi fermatelo con un elastico;
  5. infilate un ago con del cotone dello stesso colore della criniera;
  6. fate un grosso nodo alla fine del filo;
  7. infilate l’ago alla fine della treccia;
  8. piegate la treccia fini a formare un anello e cucitelo saldamente;
  9. piegate ancora la treccia in due a formare un altro anello;
  10. cucitelo infilando i crini sparsi;
  11. finite con un nodo alla base della treccia e tagliate il cotone.

Questo è il risultato:

Foto 3

INTRECCIARE LA CODA

Intrecciate una coda non regolata in modo che rimanga ordinata. Prendete i crini più lunghi da ogni lato del mozzicone della coda e intrecciateli con i crini presi al centro. Incorporate più crini gradualmente mentre scendete con la treccia.Affrancate la fine della treccia, piegatela e cucitela

VALORIZZARE IL CAVALLO

  1. Rifinite il pelo sui nodelli e sotto la mascella.
  2. Oliate gli zoccoli, per farli sembrare più eleganti.
  3. Strappate i crini della criniera prima di fare degli intrecci. Usate l’apposito pettine per separare un po’ di crini per volta, poi strappate.

 

Buon sabato!

Ciao amici! Finalmente sono iniziate le vacanze 😀 😀 Sono super felice 🙂 Non so se avete notato, ma sono riuscita a mettere tutte le foto del giorno… e sapete perchè? Perchè h trovato una app per cellulari android che permette di caricare foto, video o semplicemente postare articoli sul proprio blog! 😀 Oggi vi pubblicherò uno o più articoli sulle gare equestri!

Partecipare alle gare

Vi potete divertire semplicemente andando in giro per la campagna con il vostro pony, ma se volete fare delle gare, esistono molti tipi di attività a cui potete partecipare. Potete associarvi a un circolo ippico o partecipare a gare sponsorizzate. Potete fare gare di showing, di salto ad ostacoli o gincane in manifestazioni locali oppure provare il dressage o il cross country.

I CIRCOLI IPPICI

I circoli ippici locali organizzano ogni sorta di evento sportivo. Se diventate membri di un circolo ippico potrete partecipare alle sue competizioni e anche sapere tutto sulle attività legate al mondo equestre che si svolgono nella vostra zona.

Io e Pompelmo a un sociale del maneggio

Io e Pompelmo a un sociale del maneggio

Se avete raggiunto una buona tecnica a tutte le andature, nel salto e negli esercizi di maneggio (es. volte, circoli, diagonali…) allora il passo successivo è quello di partecipare alle prime gare locali, in cui giudici indipendenti conferiscono coccarde e premi ai vincitori. Di solito, le gare equestri riservate ai giovani, si svolgono in estate, specialmente il weekend. La gare equestre è il modo migliore per mettervi alla prova con altri cavalieri.

Ai concorrenti viene chiesto di indossare l’abbigliamento adatto (ne parleremo nei prossimi articoli) e anche il cavallo deve diventare impeccabile (pelo lucido, criniere intrecciate…) I cavalieri, di solito, trasportano i loro cavalli con van o trailer. Arrivati a destinazione, parcheggiate vicino ad altri van o trailer, lasciando molto spazio attorno al veicolo per poter scaricare e preparare il cavallo per la gara. Prima del giorno della gara, preparate il programma e scegliete attentamente le categorie a cui volete partecipare. Potrebbe esserci più di un campo gara, quindi assicuratevi che le categorie a cui parteciperete non si sovrappongano.

Van

Van

Trailer

Trailer

L’endurance

Oggi mi pareva giusto presentarvi una disciplina poco conosciuta: l’endurance.

Ecco un breve ma ottimo riassunto si questa disciplina

Prima dell’invenzione dei moderni mezzi di trasporto, le prove equestri di resistenza venivano svolte per necessità invece che per divertimento. Può sembrare uno scherzo del destino che all’inizio del XXI secolo, proprio questa disciplina sia diventata lo sport in maggiore crescita nel mondo. Le distanze variano da circa 25 km fino a 160 km da coprire in un giorno – così l’endurance è un esperienza indimenticabile aperta a tutti, indipendentemente dalle singole aspirazioni. Simile al trec, (di cui parleremo prossimamente) è uno sport di gruppo con team di assistenza che fornscono cibo e acqua a cavallo e a cavaliere. Nelle distanze più lunghe, è importante la strategia in quanto le difficoltà del terreno costringono a procedere più lentamente in alcune zone; e per questo i cavalieri hanno bisogno di concentrazione per recuperare il tempo in altri modi. Molta attenzione è rivolta all’ allenamento e alla condizione del cavallo, che nel tempo costruisce un rapporto molto stretto  con il cavaliere. Il benessere è molto importante, e i cavalli vengono controllati prima, durante e dopo la gara per assicurarsi che sia in grado di coprire la distanza. Nonostante gli sforzi richiesti, l’endurance è famoso per l’atmosfera amichevole tra i concorrenti, che competono contro i personali piuttosto che l’uno contro l’altro.