La scuola italiana (parte 1)

Nel considerare i suoi metodi e le sue teorie, improntate a un controllo che noi definiremo “duro” del cavallo, bisogna tener conto del materiale equino che Grisone aveva a disposizione, costituito da animali che erano i diretti discendenti dei pesanti cavalli da tiro usati per tutto il Medioevo, massicci e con scarso impulso. Egli, per esempio, raccomanda di non “rendere pieghevole” l’incollatura, raccomandazione che per noi è comprensibile solo se si tiene conto che cavalli simili, se avessero avuto un’incollatura flessibile e cedevole, non solo avrebbero perso tutto l’impulso, ma avrebbero potuto mettere in atto alcune incertezze e difese; per raccogliere il posteriore raccomandava l’uso severo degli speroni. Inoltre prescriveva di passeggiarli in campi arati, nei torrenti, nella sabbia, come allenamento, per ottenere una leggerezza di spalle che naturalmente mancava a questi animali. I maestri che lo seguirono furono molto avvantaggiati dall’avere a disposizione cavalli più fini e leggeri, come berberi e spagnoli, ed anche selle e finimenti si erano fatti meno pesanti e più funzionali. Nonostante questo, Grisone diede prova dei sui scritti di comprendere perfettamente le azioni e le opposizioni, le difese e gli aiuti per mettere il cavallo in una giusta azione, con profonda comprensione anche del suo carattere.

marty**

Buon sabato!!

Hey belli, come state? Io abbastanza dai… ho passato un paio di settimane da incubo, ma finalmente sono arrivati 5 giorni di riposo 😀 non vedevo l’ora! Il brutto è che qua a Udine ha ripreso a piovere 😦 uff!!
Comunque, ecco cosa pensavo di fare in questi 5 giorni:
-foto
-equitazione
-lo spazio e l’Universo
-un capitolo della storia
Dai, inizio subito!
∞marty∞

L’equitazione: una pratica antica (parte 2)

La sella trovò invece una più rapida applicazione; si iniziò coprendo il dorso del cavallo con una coperta e, aggiungendo in seguito cuscini o imbottiture più o meno sagomate, si giunse alla costruzione di selle molto comode, in grado di dare un buon livello di comfort e di equilibrio. Solo nel IV secolo a. C., con l’introduzione di strutture rigide nelle imbottiture, si potrà però parlare di selle vere e proprie. Certo non può che stupirci la lentezza con la quale si giunse all’invenzione delle staffe e della sella ma, per meglio comprendere questo ritardo, bisogna partire dal presupposto che non si trattò solo di invenzioni di carattere tecnico, quanto piuttosto di un vero e proprio modificarsi della cultura equestre. Il cavaliere antico combatteva a cavallo con il lancio di giavellotti e frecce, evitando lo scontro ravvicinato per le difficoltà di maneggiare le armi stando in sella, la quale era priva delle staffe. basta pensare al disagio di un cavaliere che abbia appreso a montare a pelo, quando si trova ad utilizzare una sella; lo stesso disagio prova chi cappa da una sella inglese ad un lavoro di tipo americano o maremmano. Questo disagio nasce dalla esazione di mancanza di contatto con la cavalcatura, che se è massimo nella monta a pelo, è invece molto scarso con l’interposizione tra cavallo e cavaliere di selle voluminose e pesanti come quelle da lavoro. Il morso fu il primo strumento che l’uomo inventò per dominare più facilmente il cavallo. Senza dubbiosi iniziò con l’uso di correggere giungere poi facilmente alla costruzione di morsi di metallo che potevano offrire maggior efficacia sicurezza; in un primo tempo si trattava essenzialmente di filetti che potevano essere rigidi o snodati.

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∞marty∞

L’equitazione: una pratica antica (parte 1)

L’equitazione fu oggetto di attenta osservazione e di studio sin dall’antichità e le testimonianze che ci sono giunte, di estremo interesse, sono rappresentate dalle centinaia di immagini di cavalieri che vediamo sui rilievi, sculture, pitture e monete. In esse si osserva un’attenta descrizione delle attrezzature in uso, nonché del modo di stare in sella del cavaliere e degli esercizi che egli poteva compiere. Preziosissimi e stupefacenti per i loro contenuti sono i testi tecnici che gli antichi ci hanno lasciato. Il primo tratto equestre di cui ci è giunta notizia fu redattati da circa cinquecento anni prima della nascita di Cristo da Simone d’Atene: purtroppo di questa opera ci sono rimasti pochi frammenti, ma sappiamo che essa fu la principale ispiratrice del tratto di equitazione redatto da Senofonte un secolo più tardi. L’autore, ufficiale di cavalleria dell’esercito, oltre che valente letterato, ci dà un quadro quanto mai esauriente dell’equitazione del tempo, stila un vero e proprio manuale, in certe sue parti ancora oggi valido per la comprensione che dimostra avere del cavallo e dei modi più efficaci per controllarlo. Gli antichi non conoscevano le staffe, e questo dava alla loro equitazione un’impostazione tutta particolare per il diverso equilibrio che era necessario ricercare nello stare in sella senza di esse. Questo particolare, tuttavia, se da un lato poneva dei limiti all’esecuzione di determinati esercizi, soprattutto nell’uso delle armi, d’altra parte esigeva da parte del cavaliere notevole elasticità fisica e coesione con i movimenti del cavallo, nella ricerca costante di un equilibrio che si traduceva in un’equitazione fatta di grandi abilità capacità di comprensione dell’animale. Molti istruttori, ancora oggi, inseriscono nei loro programmi di insegnamento dell’esecuzione di esercizi senza l’uso delle staffe, con l’obbiettivo di introdurre nel futuro cavaliere un maggior senso dell’equilibrio, cercando di far comprendere come solo questo determini un buon assetto.

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∞marty∞

Patenti

Mi sembra un buon argomento da affrontare e non ho idee per altro…

A seconda delle abilità che attestano e, per alcune, dei passi necessari per acquisirle, le patenti si suddividono in:

  • non agonistiche, non permettono l’accesso all’attività agonistica e sono nella maggior parte dei casi assimilabili ad una assicurazione; per ottenerle è sufficiente farne richiesta
    • A, per l’attività ludica e a seconda dell’età del cavaliere, del tipo di cavallo e del tempo trascorso dal primo rilascio, permette di partecipare ad alcune competizioni
    • A/at (A Attacchi), per le seguenti attività legate agli attacchi: concorsi di eleganza, di attacchi di tradizione, sfilate, raduni, prova per cavalli da tiro pesante
    • A/R (A riabilitazione equestre), per svolgere riabilitazione equestre
    • promozionale, per manifestazioni promozionali autorizzate dalla FISE e iniziative sportive organizzate dalle scuole
    • promocavallo, per manifestazioni promozionali o iniziative sociali per la promozione degli sport equestri e per iniziative sportive organizzate dalle scuole
    • temporanea, per il turismo equestre o attività ludica (validità temporanea)
    • equiturismo, per il turismo equestre o attività ludica
  • discipline olimpiche, permettono l’accesso all’attività agonistica legata alle discipline olimpiche; per ottenerle è necessario superare un esame consistente in 3 prove (dressagesalto ostacoli e colloquio teorico)
    • B, permette l’accesso ad alcune gare con alcune limitazioni sull’età e il tipo di cavallo
    • B/DR (brevetto B dressage), alternativo al semplice brevetto B, limita l’esame e l’attività al solo campo del dressage
    • G1 (primo grado), si ottiene tramite qualifiche e permette l’attività agonistica a livello nazionale e internazionale
    • G1/DR (primo grado dressage), si ottiene tramite qualifiche conseguite nelle gare di dressage e permette l’attività agonistica a livello nazionale e internazionale
    • G2 (secondo grado salto ostacoli), si ottiene tramite qualifiche e permette l’attività agonistica a livello internazionale nel salto ostacoli e con alcune limitazioni anche nel dressage e nel completo
    • G2/DR (secondo grado dressage), si ottiene tramite qualifiche conseguite nelle gare di dressage e permette l’attività agonistica a livello internazionale
    • G2/CCE (secondo grado completo), si ottiene tramite qualifiche e permette l’attività agonistica a livello internazionale nel completo e con alcune limitazioni anche nel dressage e nel salto ostacoli
    • G2/QC (secondo grado completo qualificato), non è una patente ma una qualifica per partecipare ad ulteriori gare di completo
  • discipline non olimpiche, per ottenere il brevetto si sostiene un esame simile a quello per avere la B, ma limitato alla attività scelta
    • B/V (brevetto B volteggio), per la sola attività del volteggio
    • B/A (brevetto B attacchi), per la sola attività degli attacchi
    • B/HB (brevetto B HorseBall), per la sola attività del HorseBall
    • B/P (brevetto B Polo), per la sola attività del Polo
    • G1/A (primo grado attacchi), si ottiene tramite qualifiche o anche attraverso la frequenza di un corso con esame finale
    • G2/A (secondo grado attacchi), si ottiene tramite qualifiche e permette di partecipare a gare internazionali
  • equitazione di campagna
    • B/E (brevetto B endurance), per la sola attività dell’endurance
    • B/C (brevetto B cross), per la sola attività del cross
    • B/ML (brevetto B monta da lavoro), per la sola attività di monta da lavoro
    • G1/E (primo grado endurance), si ottiene tramite qualifiche conseguite nelle gare di endurance e permette l’attività agonistica a livello superiore
    • B/AC (brevetto B avviamento alla campagna), per endurance debuttanti, monta da lavoro e attività ludica
  • equitazione americana
    • B/W (brevetto B equitazione americana), per gare di Performance, Team Penning, Novice Rider 2 mani, Novice Young Rider e Novice Rider, di Ranch e Team Roping.
    • B/WR (brevetto B equitazione americana Reining), per la sola attività del reining
    • B/WBP (brevetto B equitazione americana Barrel Racing e Pole Bending), per partecipare a tutte la categorie N.B.H.A.I FISE, tranne le categorie novice
    • B/WTP (brevetto B equitazione americana Team Penning), dal 2006
    • B/WRP (brevetto B equitazione americana Ranch e Team Roping), dal 2006
    • B/WP (brevetto B equitazione americana Performance), dal 2006

Le patenti nel salto ostacoli

Per quanto riguarda i regolamenti internazionali, ai cavalieri è richiesta una competenza che le federazioni certificano con la consegna di patenti che attestino il grado di preparazione dell’atleta:

  • Livello A (detto anche Patente ludica). Questa autorizzazione consente di partecipare ai primi concorsi in categorie non agonistiche di limitata difficoltà.
  • Livello B (detto anche Brevetto olimpico). Consente di partecipare a gare da 80 ai 115 cm. Sono necessari 6 mesi dalla prima iscrizione, visita di medicina sportiva per abilitazione agonistica.
  • Patente di 1º grado. Qualifica semi-professionistica che consente di affrontare percorsi più complessi e un’altezza massima di 135 cm. Si raggiunge accumulando un punteggio attraverso i percorsi effettuati, con vari requisiti e specificazioni.
  • Patente di 2º grado (detto anche Patente agonistica). Qualifica professionistica di agonismo ad alto livello.

Fonte: wikipedia

Equitazione 2013

Come vi avevo anticipato, in questo periodo si tengono gli europei di equitazione. La Rai offre le finali di questi campionati. Ecco gli orari di Rai sport 1

Mercoledì 21 agosto ==> 11:00 Equitazione: Camp. Europei 2013 Salto: Finale a Squadre (primo turno)

Giovedì 22 agosto ==>18:00 Equitazione: Camp. Europei 2013 Salto: Finale a Squadre (secondo turno)

Europei di salto ad ostacoli 2013

Bella notizia dal mondo dell’equitazione: dal 20 al 25 agosto 2013 saranno trasmessi gli europei di salto!

Dal 20 al 25 agosto vedremo scendere in campo ad Herning in Danimarca, un totale di 102 cavalieri provenienti da 24 nazioni, pronti a darsi battaglia alla conquista del titolo ceuropeo individuale. 21 invece saranno i paesi che si contenderanno quello a squadre. A difendere la leadership quest’anno sarà il fenomenale cavaliere svedese Rolf-Goran Bengtsson che due stagioni or sono, assieme all’indimenticabile Ninja La Silla, aveva trionfato a Madrid davanti al tedesco Carsten-Otto Nagel e la splendida Corradina secondi e alla leggenda britannica Nick Skelton che in quell’occasione montava il fantastico Carlo finiti in terza posizione. Il team teutonico invece aveva dominato ancora una volta la classifica a squadre davanti a Francia e Gran Bretagna (…)

Tratto da: http://www.classhorse.tv

E le novità non finiscono! Ogni giorno cercherò di aggiornarvi con classifiche, foto, video e chi più ne ha più ne metta!

In giro per il mondo

Non so se avete visto, ma ho cambiato il programma: infatti oggi avrei dovuto fare un articolo sullo shetland, ma mi ero accorta che l’avevo già fatto! Quindi, vi metto un po’ di glossario… vi chiederete: che cos’è? In pratica, metto le parole che si usano di solito a cavallo e le traduco in inglese, francese e tedesco 😀

ITALIANO

sella
testiera
copertina
sottosella
stinchiere
paranocche
paraglomi
fasce
volta
mezza volta
circolo
cambiamento di mano
diagonale
longitudinale
latitudinale
spazzola
cavallo
salto
barriere
serpentina a tre curve
lavoro in piano
passo
trotto
canter
galoppo
transizione al passo
transizione al trotto
transizione al galoppo
alt
pulire il cavallo
pulire il box

INGLESE

saddle
headboard
cover
saddle
Protection boots
fetlock
boots
bands
turn
half turn
circle
change of hand
diagonal
longitudinal
latitudinal
brush
horse
jump
barriers
three serpentine curves
work plan
step
trot
canter
gallop
transition to step
transition to trot
transition to gallop
alt
clean the horse
clean the box

FRANCESE

selle
tête de lit
couvrir
selle
bottes de protection
boulet
bottes
bandes
heure
Mi-temps
cercle
changer de main
diagonal
longitudinal
latitudinal
Brossez
cheval
sauter
obstacles
trois courbes serpentines
le plan de travail
étape
trot
canter
galop
transition à l’étape
transition au trot
transition vers galop
alt
nettoyer le cheval
nettoyer la boîte

TEDESCO

Sattel
Kopfteil
decken
Sattel
Gamaschen
Fessel
Stiefel
Bands
Zeit
Halbzeit
Kreis
Änderungen von Hand
Diagonale
Längs-
Breiten
Bürsten
Pferd
springen
Barrieren
drei Serpentinen
Arbeitsplan
Schritt
Trab
Galopp
Galopp
Übergang zum Schritt
Übergang zum Trab
Übergang zum Galopp
alt
Reinigen Sie das Pferd
Reinigen Sie das Feld